
L’attuale edizione della Champions League è una delle più straordinarie di sempre, a partire dalla modalità della fase finale: tutti le curiosità.
Nel calcio post lockdown anche la Champions League ha cambiato pelle, a partire dalla modalità, e ha cambiato anche faccia. Infatti, era dal 2006 che in semifinale non si vedevano né Messi né Ronaldo. I due assoluti dominatori del calcio internazionale, non sono presenti nelle due sfide che decreteranno le finaliste dell’attuale edizione della Champions League. Un segno del tempo che passa, del nuovo che supera sempre il vecchio: forse, addirittura l’inizio di una nuova era. Quella di Mbappé, ad esempio, che contro il Lipsia cercherà di portare il PSG in finale per la prima volta nella sua storia. In realtà, sia per il club parigino che per la compagine tedesca il raggiungimento della finale di Champions League si tratterebbe di una prima volta assoluta. Questa sera andrà in scena la sfida fra la coralità del Lipsia di Nagelsmann e lo straordinario arsenale offensivo del PSG. In ogni caso, una partita da record: innanzitutto perché Nagelsmann è il più giovane allenatore a raggiungere una semifinale di Champions League, e poi i parigini potrebbero eguagliare il primato di marcature del Real Madrid. In caso di rete, infatti, il PSG raggiungerebbe quota 34 partite consecutive con almeno un goal in Champions. Insomma, la semifinale di questa sera promette spettacolo.
2005-06 – 2019-20 will be the first Champions League season since 2005-06 in which neither Lionel Messi or Cristiano Ronaldo will make an appearance in the semi-finals or beyond. Era. #UCL pic.twitter.com/896i7yPngG
— OptaJoe (@OptaJoe) August 14, 2020
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Champions League, inizio di una nuova era | I numeri delle semifinali
L’attuale edizione della Champions League ha anche un ulteriore fattore di eccezionalità: per la prima volta dal 1996, nelle prime quattro non ci saranno squadre spagnole e squadre inglesi. Un’egemonia infinita, come il dominio colonialista che ha caratterizzato gran parte della storia recente dell’umanità: con le flotte britanniche che si contendevano con quelle iberiche il dominio dei mari. Un duopolio nelle semifinali di Champions League non accadeva dal 2013, quando a scontrarsi furono due spagnole e due tedesche. Per la Germania, questa volta, il trionfo è quasi totale: delle quattro squadre arrivate in fondo alla competizione europea più ambita, tre sono allenate da tecnici tedeschi e anche queste è un unicum nella storia della Champions. Oltre a Nagelsmann, già citato in precedenza, sono presenti anche Flick e Tuchel, rispettivamente alla guida di Bayern Monaco e PSG. Anche per i francesi si tratta di un risultato inedito: per la prima volta la Francia si ritrova due squadre nella ‘top four’. Nell’edizione della Coppa in cui il Barcellona ha subito 8 reti dai bavaresi ed il Lione ha eliminato la Juventus di Ronaldo ed il Manchester City di Guardiola, è lecito aspettarsi di tutto. Non resta che un augurio: buona Champions League a tutti!
3 – Con il Bayern del tedesco Hans-Dieter Flick, per la prima volta tre allenatori di una stessa nazionalità si sono qualificati alle semifinali in una singola edizione di Champions League (Flick, Nagelsmann e Tuchel). Record#UCL pic.twitter.com/WQlDfHjJoQ
— OptaPaolo (@OptaPaolo) August 14, 2020
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